Sony A1, Canon R5, Nikon Z9. Cari Costruttori di fotocamere, ecco cosa Dovete fare.

Con l’uscita della Canon R5 e della Sony A1 noi fotografi siamo rimasti sbalorditi ancora una volta. 

Queste cose a noi fotografi ci fanno impazzire: più megapixel, più fps, più bit, più kappa, meno soldi nel portafogli. Va così da anni, ma ancora non riusciamo ad abituarci. Sia chiaro che queste cose le dico soprattutto a me stesso.

Ogni conquista tecnologica porta con sé dei compromessi, e quando questi compromessi gradualmente scompaiono, noi fotografi ci sentiamo più liberi, sentiamo di poter finalmente fare ciò che in passato non siamo riusciti a fare per colpa della nostra macchina fotografica. Perché è sempre colpa sua, non è così?

In realtà di compromessi nelle fotocamere oramai ce ne sono veramente pochi. 

La Sony A1 ci ha portati ad un livello di potenza che ha senso soltanto per una ristretta fascia di fotografi: quelli specializzati nella fotografia di sportivi cyborg volanti. Per tutti gli altri andava già più che bene il modello di prima, nonché tutti gli altri modelli degli ultimi 5 anni di Canon, Nikon, Olympus, Fuji, Panasonic e perché no, anche Pentax (il mio primo amore, quello che non si scorda mai).

Con questo non voglio dire che le fotocamere siano già perfette e che si dovrebbe smettere di innovare. Al contrario, penso che i costruttori stiano innovando nel modo sbagliato, e troppo poco nelle caratteristiche che avrebbero più senso. 

Ma presto le cose cambieranno. 

Costruttori di fotocamere ecco cosa dovete fare

Presto, leggendo le mie parole, i big dell’industria potranno prendere spunto e creare la macchina fotografica (quasi) perfetta Emiliano Tidona Limited Edition. L’importante è crederci.

Credo per esempio che presto le nostre fotocamere avranno tutte la connessione internet (quella con moltissime G) integrata. Non ci sarà bisogno di collegarle a qualcosa per farle comunicare con il mondo, comunicheranno da sole. 

Invieranno per esempio una copia di tutto quello che scatto al mio server, in tempo reale. Così se mi fregano la macchina, o finisce sotto un elefante (mi è successo, che me la rubassero intendo), almeno non perdo anche il lavoro. Così posso anche far vedere il lavoro mentre viene prodotto direttamente al mio cliente che sta dall’altra parte del mondo (in realtà sta nel mio quartiere ma è pigro come un programmatore, ne avrà pure il diritto).

Presto le nostre fotocamere saranno dei veri e propri computer, in grado di creare per noi diverse copie dei nostri file in vari formati per vari usi, e dividerli in cartelle. Useranno gli hard disk esterni via USB-C come ormai sa fare anche l’iPad (prendi questa, Apple). Potranno fare backup ed esportare dei brevi video creati con la creatività artificiale, come google sa fare oramai da tempo (prendi questa, Apple).

Mi sembra già di sentire i vari PH da Social Network che queste non sono caratteristiche da Fotocamera Professionale ma da Smartphone. E’ proprio questo il punto: perché lo smartphone si e la fotocamera no?! 

Queste funzioni sarebbero molto utili per noi professionisti. Penso soprattutto alla questione del backup in tempo reale, ma anche poter pubblicare un semplice slideshow prima che gli sposi abbiano finito di mangiare la torta sarebbe una figata per chi è nel mio settore.

E basta con tutti questi megapixel, questi bit, questa velocità!
Non che faccia male, ci mancherebbe, ma ci sono certe priorità nella vita, datevi una calmata!

Il Comparto Audio nelle Fotocamere Ibride

Il comparto Audio nelle fotocamere ibride è rimasto sostanzialmente ai tempi della D90, la prima reflex con funzioni video. Si, è migliorata la qualità dei pre-amplificatori e dei convertitori AD, ma il meccanismo è sostanzialmente uguale.

Cari costruttori di fotocamere ecco cosa dovete fare. L’audio nelle nuove mirrorless sarà tutto a 32 bit float. Che vuol dire? vuol dire che non ci dovremo più preoccupare di aggiustare il volume in fase di registrazione. Non esisterà più un segnale audio troppo forte o troppo debole. 

I registratori portatili in grado di fare questa cosa cominciano già da qualche mese ad avere un prezzo ragionevole. Cari costruttori, cosa aspettate a infilarne uno nelle vostre ammiraglie?

Il microfono integrato invece sarà Mid-Side. Una tecnica vecchia come il cucco per i fonici, ma che tornerebbe utile anche a noi creators di immagini. In sostanza si registra un segnale audio di cui si può decidere la direzionalità a posteriori.
Per esempio se sono in una stanza con gente che mormora e fa rumore posso decidere se catturare tutto il suono ambientale oppure concentrare l’attenzione sulla persona davanti a me, tagliando fuori tutto il resto. E lo posso decidere anche dopo aver registrato! Fantastico vero? Ho già un paio di recorder che lo fanno, ma sarebbe bellissimo poterlo fare con il microfono integrato della fotocamera. 

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Cari costruttori, ma non vi ritenete fortunati a beneficiare di tutte queste idee geniali gratis?

Una cosa della quale non ne ho mai abbastanza è il divertimento. Le macchine che mi piacciono di più sono quelle più divertenti da usare, a prescindere da tutto il resto. 

Ho anche notato che quando mi diverto lavoro meglio e di più, faccio cose più interessanti e i miei clienti sono più contenti. 

Questa dovrebbe essere, in un mondo perfetto, la priorità assoluta. Una cosa che invece purtroppo alcuni degli autori delle ultime prodezze tecnologiche sembrano non considerare affatto. E per certi versi fanno anche bene perché il mercato li sta premiando. Hanno capito come vendere: riempire il foglio delle caratteristiche tecniche e pagare bene gli influencer. I risultati parlano chiaro. 

A voi amici mi permetto di consigliare una cosa: non riempitevi la testa di video e articoli che parlano di attrezzature game changer e mind blowing. Spesso e volentieri stanno parlando semplicemente dell’ennesimo aumento di Kappa. Quando ci sarà qualcosa di veramente Game Changer o Mind Blowing state pur certi che ve lo farò sapere.

Nota per i costruttori di fotocamere: se volete approfondire fatemi un fischio, potreste avere il privilegio di creare la prima fotocamera ET Limited Edition.

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